Ebbene sì, ci risiamo con un altro articolo totalmente irrilevante in termini di attualità, ma che soddisfa una delle mie fisse dell’ultimo periodo: i rettiliani.
Prima di fornire la mia take finto-sociologica sull’intera faccenda, però, sento di dover riassumere almeno a grandi linee la fantomatica IPOTESI RETTILIANA.
La persona responsabile della popolarità raggiunta dal complotto è David Icke.
Attenzione: non ha inventato lui l’intero fatto, ma si è reso responsabile di fare un collage totalmente arbitrario di diverse teorie affini e di iniziare a popolarizzarle nei primi anni ‘90.
Innanzitutto chiarirei che i rettiliani, almeno nella teoria resa famosa da Icke, hanno molto a che vedere con gli Illuminati.
Il concetto degli Illuminati, però, non è una grande novità; infatti, nasce nel 1798 in un libro di John Robinson.
Gli Illuminati, almeno originariamente, erano una razza di rettiliani extraterrestri originati da stelle (Draco, Zeta Reticuli, a seconda del libro che stiamo leggendo) che possono assumere forma umana. Sono extra-dimensionali ed esistono in una frequenza energetica meno densa che coesiste con quella umana. Tengono gli umani in uno stato di ansia e paura perché si cibano di esse, in modo da restare in vita in quanto esseri fatti di materia meno densa. O almeno questa è la spiegazione più pseudo-scientifica disponibile.
Una delle persone da cui Icke ha scopiazzato di più è Sitchin, autore di “The 12th planet”. Il dodicesimo pianeta orbiterebbe attorno al sole e sarebbe il luogo di origine degli Annunaki, la specie aliena di cui sopra. Non è chiaro in che modo e ad opera di chi i concetti di Illuminati e di Annunaki sono stati accostati e, la maggior parte delle volte, confusi l’uno con l’altro per poi essere specificati meglio, come vedremo più avanti.
In ogni caso, la tesi degli Annunaki proviene da traduzioni discutibili/controverse svolte da Sitchin di alcuni testi Assiri e Babilonesi, con un’aggiunta randomica di estratti del Vecchio Testamento.
Aggiungendo roba al calderone: gli umani, anzichè seguire l’evoluzione e tutte quelle FREGNACCE scientifiche, saebbero un risultato di un primordiale esperimento biotecnologico fatto a questi esseri extraterrestri. L’umanità sarebbe stata creata, quindi, come razza schiava con l’obiettivo di minare un tipo specifico di oro che avrebbe la capacità di aumentare le capacità del sistema nervoso extra-terrestre, quindi migliorare le prestazioni del viaggio intra-dimensionale. Inoltre, la condizione di schiavitù umana fornisce cibo alla specie aliena generando l’ansia e la paura di cui si nutrono; senza contare poi il sangue dei sacrifici, che fornisce un bel piattone gustoso di energie negative rilasciate da quelli che schiattano.
Da qui, secondo Icke, il motivo per cui la razza aliena provoca guerre e genocidi (amo quando gli statunitensi trovano la spiegazione più assurda possibile immaginabile per giustificare lo schifo che generano nel mondo!!!).
Altro layer: per capire chi doveva governare la Terra e la razza schiava degli umani, gi Annunaki si sarebbero anche mischiati con un’altra razza aliena per produrre degli slave masters: i Nordics (sostanzialmente gli ariani!!! pensate un po’!!!).
Questa specie sarebbe in grado di cambiare forma (shapeshifting), oltre ad avere le caratteristiche tipiche aliene della freddezza e della ritualità. Inoltre, possono controllare le menti umane più deboli.
(funfact: la questione della ritualità è il motivo numero 1 per cui il Papa viene considerato uno di loro, e appresso con lui l’intero Vaticano)
Il loro obiettivo? ottenere il controllo completo della razza umana e anche microchipparla in una maniera che non mi è ancora chiara, e che secondo me non è chiara nemmeno ad Icke. L’unica cosa certa è che hanno creato delle società segrete per gestire queste strutture di dominio: Massoni e Illuminati. Qui, infatti, è dove si precisa che gli Illuminati sono una società e non una specie; anche se questi dettagli si fanno confusi ogni volta che si consulta una fonte diversa.
Icke, inoltre, combina la teoria già caotica di Sitchin con un mito del credo Mutwa degli Zulu Africani Sanusi e tira fuori il minestrone di roba che è arrivata alla nostra attenzione e che ho cercato di riassumere.
A questi concetti si aggiunge quello di “the Infinite, the Oneness, the One”, e cioè il fatto che umani e rettiliani hanno dimenticato di essere nient’altro che parte dello stesso essere. La schiavitù degli umani sotto il dominio rettiliano, dunque, succede ancora soltanto perché noi umani glielo permettiamo!!!!
Ma quindi che situa c’è attualmente e in che modo i “teorici” stanno facendo qualcosa a riguardo, secondo la teoria “the Infinite”?
1- Le strutture politiche, sociali e religiose del mondo sono esito di macchinazioni di questa èlite rettiliana extra-terrestre, che mantiene il proprio potere assicurandosi che le masse siano tenute all’oscuro della loro esistenza;
2- Facendosi domande, accumulando conoscenza e facendo collegamenti tra eventi anomali, gli individui possono iniziare a vedere attraverso/oltre la realtà imposta dai rettiliani e comprendere che tutta la vita è un solo fatto;
3- Quando abbastanza individui realizzeranno il proprio stato di schiavitù ci sarà un cambiamento totale e il pianeta si troverà in uno stato superiore di esistenza.
In un’intervista, poi, Icke aggiunge la parte più fricchettona che, per ovvi motivi (USA….vi guardo!!!), non è la più famosa: la soluzione a questo dominio di schiavitù sarebbe una sorta di programma spirituale di emancipazione dalle tinte New Age.
L’unico modo per liberarsi collettivamente è capire che umani e rettiliani sono la stessa cosa, un’unico campo energetico, e che bisogna imparare ad amare la parte abietta/altra/orrenda della nostra stessa umanità. Come dice Icke: “multidimensional love”. Ovviamente nella stessa intervista dice una serie di cose totalmente deliranti, come il fatto che Internet sarebbe nato dalle tecnologie militari come strumento di controllo rettiliano ecc., quindi insomma…….capire………..
Ecco, dopo avervi spiegato un po’ la situazione teorica (non si capisce nulla, ne sono pienamente consapevole…ma è giusto che ne usciate confusx almeno quanto me), è arrivato il momento di spaperare e teorizzare come ci pare e piace.
La prima cosa che voglio dire è che non penso sia un caso che la maggior parte delle persone che credono nella teoria rettiliana siano statunitensi. E non perché sono un popolo di coglionx che credono a tutto (ne possiamo discutere, ma mi sembra una generalizzazione FORTE, per quanto intuitivamente e di pancia mi verrebbe di risponere: probabile).
Il fatto secondo me è che negli Stati Uniti si vive veramente male, dicendolo in maniera sintetica. La gente sta di merda, ma alcunx non sono abbastanza vicinx alle teorie politiche che spingono all’autoorganizzazione, alla rivoluzione ecc., quindi si rintanano, per escapismo, per disperazione o per qualsiasi motivo, nell’immaginazione e nella fantasia. Per alcunx è semplicemente impensabile, si rifiutano di credere, che ci siano persone della propria specie in grado di creare strutture di dominio e di oppressione così capaci di ridurre la vita di altri essere umani alla miseria più totale.
Inoltre, la teoria rettiliana deresponsabilizza totalmente gli umani di tutta una serie di cose, nello specifico deresponsabilizza le persone che “non ce l’hanno fatta” nel sistema capitalistico, rassicurandole che chi è al potere non è più bravo di loro, ma è semplicemente….alieno. Insomma, anzichè incazzarsi perché il sistema fa schifo, ci si rassegna al fatto che il sistema è truccato e manipolato da una razza aliena. In questo modo, desiderare di essere “di successo” capitalisticamente parlando, di aderire al sogno americano, continua ad essere il più valido dei sentimenti. Il fallimento in questo campo, però, la frustrazione del non arrivare dove i potenti e i famosi sono arrivati, è giustificata da una causa esterna aliena su cui non si ha controllo.
Immaginate dover ricorrere alla spiegazione aliena pur di non ammettere di vivere nel peggiore dei sistemi possibili……
La seconda osservazione riguarda, pensate un po’, una faccenda di genere.
Nel tunnel di video sull’argomento mi sono imbattutx in diverse testimonianze fornite da persone di tutti i generi e non ho potuto far a meno di notare una sostanziale differenza tra le testimonianze di chi si identificava nel genere maschile e quelle di chi si identificava in quello femminile.
Le persone socializzate donne si raccontano come vittime di rapimenti alieni o testimoni di apparizioni. Sono, quindi, personaggi secondari, situati ai margini, che possono soltanto guardare la potenza aliena e riportare l’estasi che hanno provato.
Le persone socializzate uomini si raccontano come profeti, scienziati che hanno scoperto delle grandi verità celate, visionari che il mondo deve ancora comprendere. La razza aliena più intelligente dell’universo, quindi, si sarebbe fatta scoprire dai papà divorziati americani con la camicia a maniche corte e il cappello di stagnola in testa.
Insomma, alla fine nemmeno nella pista aliena abbiamo abbattuto le barriere di genere……….
La terza osservazione parte dal semplice quesito: ma perché una razza aliena intelligentissima dovrebbe interessarsi a cose totalmente inventate come il denaro, la schiavitù ecc.? Com’è possibile che non abbiano trovato un altro modo più semplice di vivere che non comprende l’oppressione dell’intera umanità?
E qui arriva il tasto dolente, insomma la hot take (che tanto hot non è…la tiepida take, insomma). Non posso fare a meno di pensare che i rettiliani, almeno nell’immaginario più comune, mi ricordano qualcunO………
Chi è che sta al vertice del potere e ci tiene tantissimo a mantenere i propri privilegi e il proprio posizionamento tenendo in piedi un sistema oppressivo a scapito di categorie schiavizzate e marginalizzate? Ebbene sì, è proprio LUI!
Il maschio bianco cisetero. In questo caso, aggiungerei, anche benestante.
Insomma, i rettiliani, almeno secondo le conclusioni che ho avuto modo di trarre, sarebbero nient’altro che i suprematisti bianchi all’enesima potenza.
Infatti, sono rettiliani quelle persone di successo che non ce la raccontano giusta, come Elon Musk e la famiglia dei reali di Inghilterra, perché la cosa più spaventosa sarebbe ammettere che sono umani come noi, che sono in competizione con noi e che hanno già vinto. Ma anche che fanno schifo, e che aspirare ad essere nell’1% dei ricconi mondiali è aspirare ad essere un letterale villain.
Insomma, i rettiliani si arricchiscono continuamente sulle nostre spalle, ci mangiano sopra e si cibano della nostra ansia.
La paura di questi maschi bianchi statunitensi complottari quindi è semplicemente…che ci sia qualcunO sopra di loro, e che questo qualcunO abbia un potere alieno incontrastabile.
Anche perché…chi sta SOPRA l’uomo bianco statunitense? NESSUNO!
E qualora ci fosse qualcunx, l’unica spiegazione plausibile è che sia una faccenda extra-terrestre.
La paura è quella di essere sottomessI come l’uomo bianco cisetero benestante statunitense sottomette le donne, le persone non bianche, e, infine, lx animalx. L’esistenza dei rettiliani aggiunge alla piramide del potere un nuovo vertice.
Questo è il motivo per cui trovo veramente affascinante la teoria rettiliana, in mezzo a tutte le altre teorie del complotto: queste persone hanno una paura enorme di un qualcosa che è concepito negli stessi schemi capitalistici che loro stessi hanno inventato.
Hanno paura di trovarsi davanti una versione di sè stessi che non possono sottomettere/sconfiggere.
Hanno paura di loro perché sono uguali a loro. Il rettiliano è diverso dall’alieno dell’UFO che guarda da lontano in maniera distaccata, fuori dalla storia.
I rettiliani FANNO la storia, SONO LA STORIA.
Perché la storia chi la fa, se non chi sta ai vertici del potere…….